22/12/11

Deixa a Nêga em Paz (Lascia in pace la negra)




La bambola di Deixa a Nêga em Paz . 

Foto: Mara Bertalh

Dal sitowww.cachuera.org.br/
Valquiria Rosa

Con Maria siamo stati invitati ad assistere alla "prima" sperimentale di uno spettacolo di cabaret (forma di spettacolo che combina teatro canzone, commedia e danza) di Valquiria Rosa. Il titolo del tema della serata era Deixa a Nêga em Paz (Lascia in pace la negra).
E' stata una performance dedicata a tutti gli stereotipi utilizzati dalla musica popolare brasiliana sulla donna negra. E Valquiria, nel suo monologo "tosto", ironico e graffiante, si esibisce e dialoga con la sua "spalla" ideale: una bambolona nera silenziosa, ingenua, vestita a festa, pronta a ballare scioccamente su ogni tipo di problema che la coinvolge rappresentando diligentemente il ruolo dell'ignoranza fatalista.
Valquiria canta con la sua bella voce piena, balla, e si accompagna con pandeiro e Tumba e ci guida in un percorso che affronta molti temi, dalla esistenza allo sfruttamento, dall'emarginazione all'esclusione culturalmente pilotata di una donna costretta a sua insaputa alla stupidità.
Lo spettacolo è bello, ha ritmo, è divertente e coinvolge, e meriterebbe platee più vaste, perché, come si dice in Italia "la madre dell'emarginazione subdola, falsamente innocente, ma che fa vittime su vittime, è sempre incinta".
Abbiamo visto Valquiria contenta del suo show, e l'abbiamo vista soprattutto convinta e fiera di essere riuscita, col suo spettacolo, a scostare il coperchio dalla pentola di un tema sociale che adora restare insidiosamente nascosto fra le pieghe della vita quotidiana di tutte le donne.
Vai, Valquiria, questo mondo ha sempre bisogno di voci come la tua!
Allo spettacolo hanno partecipato: al piano, al flauto, alle percussioni e alla direzione musicale il bravo Lincoln Antonio,  e al cavaquinho Lello Di Sarno, al quale debbo i miei ringraziamenti per l'inaspettato invito trasformatosi in una immensa sorpresa.

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