Avrei sicuramente appreso da solo due cose "piccole piccole" come per esempio che nero è uguale a bianco se rapportato a uomini, donne o bambini oppure che la menomazione fisica non fa diventare chi ne è affetto, un soggetto da evitare.

Saci è appunto un bambino di colore, molto birichino, ha una sola gamba, fuma la pipa e indossa un berrettino rosso con poteri magici. Le storie narrano che Saci adora fare scherzi e a volte anche danni, come far sparire il cibo degli altri o spaventare i viandanti solitari e gli animali delle fattorie, insomma, uno che quando accade qualcosa per via delle nostre disattenzioni o colpe, lui ne diventa il responsabile. E ancora si dice che per catturare un Saci sia necessario costruire una trappola con un cesto e una volta catturato, senza indugiare sia importantissimo togliergli il berrettino magico, cosicché, reso il povero Pererê inoffensivo, lo si prende e lo si mette in una bottiglia che si dovrà chiudere con un tappo di sughero. Chissà se qualcuno è mai riuscito a imprigionarlo, e magari ora lo tiene nascosto in soffitta. Spero proprio di no!
In tempi di sfruttamento politico-elettorale ed economico di coloro che vengono in Italia pieni di voglia di futuro e che chiamiamo con un sillogismo perfetto EXTRACOMUNITARI, cosicché, nella nostra ignorante pseudo-superiorità ci sentiamo anche al riparo dal sentirci razzisti, mi piacerebbe che un Saci qualsiasi venisse qui a insegnarci cosa è l'impegno e punire tutti coloro che fanno cose improvvide come i nostri politici ai quali pare non freghi nulla del futuro di chiunque. E infine, magari, far resoconto delle punizioni affibbiate da Saci, sui giornali e con un linguaggio destinato ai nostri bambini e al nostro essere anche, sempre, bambini.
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